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Newsletter n.06 - Amici della Musica (lunedě 16 giugno 2008)
A.N.P.A.D.
Associazione Nazionale Produttori Autori Deejay
Newsletter n.6
Gentile Deejay,
con la presente, per informarTi su quanto sviluppato in occasione dell’incontro degli “Amici della musica" tenutosi a Roma il 16 giugno 2008 e presso cui era, naturalmente, presente anche l’ANPAD, come unica e sola associazione rappresentativa del mondo Deejay.
E' stato un incontro presso cui hanno preso parte le maggiori Associazioni rappresentative del settore della Musica e dello Spettacolo.
Insieme si è ritornati e si sono sviluppati i punti seguenti, riportati in breve su cui fare convergere le iniziative del settore non appena insediato il nuovo Parlamento ed il Governo:
dotare il nostro Paese di una legge generale sulla musica la quale attui il dettato del Titolo V della Costituzione e assegni a tutti i generi musicali la qualifica di beni culturali di insostituibile valore sociale e formativo della persona umana;
emanazione del decreto attuativo per la fruizione degli sgravi fiscali per le produzioni musicali di giovani artisti;
sostanziare e rafforzare l’accordo tra il Tavolo della Musica, il Ministero per il Commercio Internazionale e l’ICE, Istituto nazionale per il Commercio Estero, finalizzato alla fruizione di concreti supporti nelle azioni di promozione della musica italiana all’estero;
parziale utilizzo del Fondo Unico dello Spettacolo per i festival e la musica popolare contemporanea e adeguamento del Fondo stesso;
applicazione di agevolazioni da parte della Siae per chi promuove festival per emergenti, minori e territoriali, a favore della crescita e dello sviluppo della musica;
valorizzazione degli spazi della musica live e sperimentali, con la riduzione dell’Iva dal 20 al 10% per le esibizioni dal vivo, come già previsto per i teatri e le sale concerto;
riconoscere alla musica, compresa quella storica italiana, al possibilità di essere recepita nel curriculum formativo di base ei bambini dai tre anni di età fino alla scuola media superiore, programmando un piano poliennale di intervento che preveda fin d’ora l’educazione e la pratica musicale intesi come insegnamento e pratiche curricolari;
introdurre una norma finanziaria che consenta convenzioni formative fra le scuole pubbliche il mondo delle scuole di musica, anche da parte degli enti locali (regioni, province, comuni). Analoghe convenzioni devo riguardare i teatri e gli auditorium musicali italiani per consentire agli alunni delle scuole la fruizione delle prove d’orchestra;
abbattimento dell’Iva dal 20 al 4% su supporti musicali (vinili, CD ecc.) e nella produzione e distribuzione degli strumenti musicali;
inserimento di una quota pari al 40% di musica italiana all’interno dei programmi Radio e Tv, con una quota destinata alla promozione dei giovani talenti;
il riconoscimento del lavoro dei musicisti, con tutti i diritti del lavoro di produzione culturale, per tutti gli operatori della filiera musicale con particolare riferimento all’indennità di disoccupazione, per infortuni sul lavoro e maternità , per raggiungimento delle 120 giornate di lavoro, quale minimo annuo di prestazione, previste ai fini previdenziali, anche con contributi volontari; deducibilità integrale dal reddito fiscalmente imponibile degli operatori dello spettacolo (persone fisiche, società , enti associativi, fondazioni, ecc…) di tutte le spese per trasferte, viaggi, prove, noleggi, mezzi di trasporto, sostenute in occasione sostenute in occasione della realizzazione di spettacoli;
introdurre il diploma (corsi triennali c/o istituti tecnici industriali) per tecnici del suono, illuminotecnica ed altre funzioni indispensabili per la realizzazione degli spettacoli, allo scopo di garantire una qualificata e armonica azione operativa di intervento nei teatri e nei luoghi preposti alla loro esecuzione;
valutazione delle norme contenute nel “pacchetto sicurezza” che hanno introdotto il blocco delle vendite degli alcolici dopo le ore 02,00. pure condividendo le preoccupazioni circa la salvaguardia dell’incolumità delle giovani generazioni, si tratta di un provvedimento molto penalizzante per il settore, perché introduce nel nostro ordinamento il principio del “proibizionismo” che, purtroppo, non impedisce il numero degli incidenti. La norma dovrebbe essere diversamente modulata sia in termini di orario che di ambito di applicazione, prevedendo la promozione del guidatore designato e di sistemi di trasporto collettivo e di accompagnamento a domicilio di chi non è in grado di mettersi al volante; la formazione degli addetti ai bar sui rischi derivanti dalla somministrazione di alcolici a minori ed ubriachi; la promozione dell’utilizzazione di alcol test; il divieto di vendita e somministrazione di alcolici e superalcolici in forma ambulante con distributori automatici;
riconoscimento improvvisazioni jazz.
Nel ringraziarti per la fiducia in noi riposta, Ti terremo informato sugli sviluppi della vicenda e cogliamo l’occasione per come al solito invitarTi -al fine di una migliore tutela e di una rappresentanza sempre maggiore- a divulgare la nostra attività coinvolgendo anche colleghi deejay, autori e produttori al fine di renderci sempre più partecipi e incisivi nel settore che rappresentiamo.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Leopoldo Lombardi
A.N.P.A.D.
Associazione Nazionale Produttori Autori Deejay
Sede legale: via Federico Cesi n.30, 00193 ROMA
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