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IL CAM PRENDE FORMA: COSTITUITO FORMALMENTE IL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI MUSICISTI (martedì 5 ottobre 2021)

Sabato 2 ottobre 2021, presso la sede di Note Legali a Bologna, è stato formalmente costituito il CAM – Coordinamento delle Associazioni dei Musicisti, associazione che riunisce e coordina alcune delle maggiori realtà che rappresentano i cantanti e i musicisti in Italia.
Il Presidente del CAM, l’avvocato Andrea Marco Ricci (NOTE LEGALI), ha dichiarato «È una giornata importante per i musicisti. Dopo un percorso durato un anno e mezzo, nel quale le singole associazioni hanno affrontato insieme i temi dell’emergenza, della ripartenza e della riforma del settore, arriviamo finalmente a un primo passo concreto verso l’unità della categoria. Un traguardo necessario per parlare con un’unica voce davanti alle istituzioni, essere maggiormente rappresentativi e credibili, offrire maggiori tutele alla categoria, senza tuttavia perdere le specificità di ciascuna realtà . Ma anche una nuova partenza verso un nuovo modo di rappresentare le necessità della categoria. Il CAM alla sua costituzione rappresenta già 6.000 cantanti e musicisti di ogni genere musicale, i professionisti che calcano i principali palchi del nostro Paese. Invitiamo i musicisti ad iscriversi a una delle associazioni aderenti al Coordinamento e le altre associazioni ad unirsi a noi. Abbiamo il dovere di lasciare a chi verrà delle strutture di rappresentanza che siano più forti, credibili e solide. In un settore dove c’è poca sindacalizzazione e tantissima frammentazione nella rappresentanza ci auguriamo che altri seguano questo percorso, come già hanno fatto le rappresentanze degli autori creando UNA – Unione Nazionale Autori. Finalmente chi fornisce il contenuto essenziale per realizzare uno spettacolo, ovvero gli autori e gli artisti, può vantare realtà più rappresentative e fare sentire la propria voce».
Il Vice Presidente, Franco Zino (UNIONE OBIS), ha aggiunto: «Non possiamo permetterci di abbandonare il mondo del ballo da sala che dal 23 febbraio 2020 è fermo e la sua ripartenza appare ancora molto (troppo) distante; paghiamo lo scotto di essere, ingiustamente, assimilati alle discoteche anche se il contesto dei nostri eventi, come evidente, è completamente diverso. Chiediamo una rapida soluzione a questo grande problema che mette in crisi migliaia di musicisti».
«I musicisti, così come i performer di altre discipline artistiche come gli attori, danzatori, autori, compositori e sceneggiatori sono il fulcro del sistema dello spettacolo a cui sono strettamente collegate diverse altre categorie di lavoratori come i tecnici audio e luci, elettricisti, manager e organizzatori, e oggi operano con una normativa arretrata e lacunosa che rende lo spettacolo italiano poco competitivo e tutelato a livello europeo e internazionale» – aggiunge Claudio Angeleri (MIDJ) membro del direttivo nazionale insieme a Nicolò Ceriani (ASSOLIRICA), Francesco Pagnoni (ITALSHOW) e l’avvocato Gianmaria Le Metre in qualità di segretario.
Hanno aderito al CAM e ne sono soci fondatori:
– ANPAD Associazione Nazionale Produttori Autori Deejay;
– A.S.A.E. Associazione Sindacale Autori Editori;
– Assolirica;
– Italshow;
– MIDJ Musicisti Italiani di Jazz;
– Note Legali (che ha recentemente accolto al suo interno le rappresentanze di Classica Futura);
– UNCLA – Unione Nazionale Compositori Librettisti Autori;
– Unione OBIS – Orchestre Ballo Italiano e Spettacolo.