Alla Casa della Musica nel pomeriggio di venerdì 9 febbraio si è svolto il convegno Stati Generali della Musica.
L’incontro, moderato dalla giornalista Marta Cagnola di Radio 24, ha visto come protagonisti il Sottosegretario alla Cultura, On. Gianmarco Mazzi, il Presidente Siae Salvatore Nastasi e i Presidenti delle maggiori associazioni dell’industria musicale Italiana. Nel corso della riunione sono stati presentati alcuni punti ritenuti essenziali per garantire sviluppo e crescita sostenibile all’intero settore.
“Il comparto Musica deve mostrarsi sempre cosi unito come in occasione degli Stati Generali”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi: “Io vengo da questo mondo e ne conosco problematiche, richieste e potenzialità. Sto raccogliendo le istanze di tutte le associazioni affinché il nuovo Codice dello Spettacolo sia un documento comune e in grado di soddisfare tutte le anime che compongono il mondo della Musica in Italia. Il mio cronoprogramma prevede la condivisione della legge con i soggetti interessati entro la fine di marzo, in modo da arrivare senza intoppi burocratici al 18 agosto per una certa approvazione da parte del Consiglio dei Ministri”.
“I dati di crescita dell’industria musicale italiana dimostrano una maggiore consapevolezza dell’importanza di questo settore e una maggiore capacità di dialogo e di collaborazione tra tutti gli attori della filiera”, ha dichiarato il Presidente di Siae Salvatore Nastasi: “Ne sono prova eventi come questi Stati Generali della Musica, diventato un appuntamento fisso dedicato all’industria musicale. C’è piena condivisione con il Sottosegretario Mazzi sull’urgenza di intervenire sui temi presentati, come ad esempio l’adeguamento delle tariffe per la copia privata”.
Nel corso del panel stata annunciata la nascita del nuovo Tavolo Permanente dell’Industria Musicale Italiana, che vede riunite le associazione dell’editoria musicale: Anem , Emusa e Fem; quelle della discografia: AFI, Audiocoop, FIMI e PMI, quelle della musica live: AssoConcerti e Assomusica e le organizzazioni di gestione collettiva dei diritti: Nuovo Imaie e SIAE.
Il Presidente della Federazione Editori Musicali Paolo Franchini ha dichiarato: “FEM ha promosso l’idea di un tavolo permanente dell’industria, un progetto ancora da costruire, ma a cui hanno aderito subito con grande entusiasmo tutte le principali associazioni di categoria , a dimostrazione di un settore sempre più unito e sempre più capace di fare sistema. Il nostro impegno comune è sostenere la crescita della musica italiana e tutelare gli autori, gli artisti e tutti i lavoratori del nostro settore”.
Il documento presentato dalle associazioni spiega:
Anche quest’anno il Festival di Sanremo non rappresenta solo un grande evento popolare e mediatico, ma anche e soprattutto un riflettore acceso su tutta l’industria musicale italiana, un settore che nel suo complesso occupa quasi 70 mila addetti, genera un fatturato di circa 5 miliardi di euro e rappresenta un fiore all’occhiello dell’intera produzione culturale del nostro Paese. Autori, artisti, editori musicali, case discografiche, manager, organizzatori di concerti, società di gestione dei diritti, insieme consentono a milioni di appassionati l’accesso alla loro musica preferita, la scoperta di nuovi talenti, il coinvolgimento e l’emozione di ascoltare un nuovo brano o assistere ad un concerto.
I dati di crescita dell’industria musicale italiana dimostrano una maggiore consapevolezza dell’importanza di questo settore e una maggiore capacità di dialogo e di collaborazione tra tutti gli attori della filiera. Ne sono prova eventi come la Milano Music Week, ormai
arrivata alla settima edizione, o l’incontro odierno sugli Stati Generali della Musica, diventato un appuntamento fisso dedicato all’industria musicale. Tutti i dati indicano che il sistema musica italiano può continuare a crescere, garantendo un’offerta sempre più ampia di musica di qualità e un incremento dell’occupazione in un ambito sempre più innovativo e tecnologico. Ma per sostenere la crescita riteniamo siano necessari interventi strutturali in grado di garantire tutela della creatività e difesa degli investimenti. In particolare:
COPIA PRIVATA
SI CHIEDE UN ADEGUAMENTO DELLE TARIFFE DI ALMENO IL 15% ALLA LUCE DELL’AUMENTO ISTAT REGISTRATO NEGLI ULTIMI ANNI E DEL SEMPRE CRESCENTE UTILIZZO DELLE MEMORIE UTILIZZATE PER ARCHIVIARE CONTENUTI CULTURALI.
TAX CREDIT
È NECESSARIO CHE QUESTO STRUMENTO, DIVENTATO FONDAMENTALE PER L’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA E QUELLA DISCOGRAFICA SIA ESTESO ANCHE ALL’EDITORIA MUSICALE E AL SETTORE MUSICA DAL VIVO.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PUÒ E DEVE RAPPRESENTARE UN’OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO PER LA COMUNITÀ CREATIVA. SI TRATTA PERÒ DI SOSTENERE REGOLE CERTE DI TRASPARENZA E DI TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE, COMINCIANDO DALL’APPLICAZIONE DEL AI ACT EUROPEO E SVILUPPANDO A LIVELLO LOCALE MECCANISMI DI CONTROLLO E DI GOVERNANCE DI UN MEZZO COSÌ NUOVO E CONTROVERSO.
INTERNAZIONALIZZAZIONE
LA MUSICA ITALIANA RAPPRESENTA UNO DEI REPERTORI PIÙ APPREZZATI NEL MONDO, SIA PER QUANTO RIGUARDA LA MUSICA CLASSICA E LIRICA CHE PER LA MUSICA POP E ROCK CONTEMPORANEA. PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI E FISCALI IN GRADO DI AGEVOLARE E INCREMENTARE L’INTERNAZIONALIZZAZIONE NEL QUADRO PIÙ GENERALE DELLA VALORIZZAZIONE DEL MADE IN ITALY, GARANTIREBBERO UNA ESPONENZIALE CRESCITA IN UN MERCATO SEMPRE PIÙ GLOBALE.
SEMPLIFICAZIONE
LA TUTELA DEI DIRITTI ECONOMICI DI AUTORI, ARTISTI, PRODUTTORI, EDITORI, ECC. È SEMPRE PIÙ IMPORTANTE E SOFISTICATA. IN QUESTO SCENARIO È CENTRALE IL RUOLO DELLE ORGANIZZAZIONE DI GESTIONE COLLETTIVA. È NECESSARIA UNA COSTANTE RIFLESSIONE SU COME SEMPLIFICARE E RENDERE SEMPRE PIÙ EFFICIENTE LA PROCEDURA DELLA FISSAZIONE DEL COMPENSO E DEL PAGAMENTO DEI DIRITTI. E CIO’A BENEFICIO SIA DEGLI AVENTI DIRITTO CHE DEGLI UTILIZZATORI.
CODICE SPETTACOLO
SI RITIENE ESSENZIALE CHE IL NUOVO CODICE SPETTACOLO ATTUALMENTE IN FASE DI DEFINIZIONE, SIA APPROVATO ENTRO LA DATA PREVISTA DEL 18 AGOSTO.
INDUSTRIA MUSICALE E ISTITUZIONI
IL RAPPORTO TRA INDUSTRIA MUSICALE E ISTITUZIONI E, IN PARTICOLARE, IL RAPPORTO CON IL MINISTERO DEI BENI CULTURALI, RAPPRESENTA UN MOMENTO FONDAMENTALE DI DIALOGO E DI CONFRONTO PER GARANTIRE PROSPERITÀ AL NOSTRO SETTORE. PER QUESTO MOTIVO, AL FINE DI RENDERE IL DIALOGO SEMPRE PIÙ EFFICIENTE E COSTRUTTIVO, I FIRMATARI DI QUESTO DOCUMENTO ANNUNCIANO LA NASCITA DEL: TAVOLO PERMANENTE DELL’INDUSTRIA MUSICALE ITALIANA.
SIAMO CERTI CHE QUESTA INIZIATIVA RENDERÀ PIÙ FORTE E COMPATTO L’INTERO SETTORE CON LA SPERANZA CHE SIA ACCOLTA POSITIVAMENTE E CONTRIBUISCA AD UN SALTO DI QUALITÀ NELLA VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA MUSICA ALL’INTERNO DELLE DIVISIONI DEL MINISTERO DELLA CULTURA.